Tutti i consigli ecologici di Mamma Chimica
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- Category: Notizie, eventi, iniziative
- Published on Saturday, 29 September 2012 08:11
- Written by Redazione
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Rubrica a cura di Sara Alberghini, una mamma-chimica. Sara ha lavorato a lungo come ricercatrice e la chimica è proprio la sua passione. La stessa passione con cui te ne parla a pranzo intanto che il piccolo Emiliano le tira la gonna e Claudia dorme placidamente come solo i neonati sanno fare. Impariamo a risparmiare e a inquinare meno.
- La certificazione ECOLABEL
La certificazione Ecolabel è un marchio di qualità ecologica concepita e garantita dalla UE.
Si riconosce dal simbolo del “fiorellino europeo” riportato direttamente in etichetta.
Secondo me è un ottimo compromesso di performance-prezzo-impatto ambientale tra i prodotti ecologici di nicchia e quelli commerciali famosi, più economici ma inquinanti.
Inoltre i prodotti Ecolabel si possono anche trovare nei supermercati e nei discount...
- INCI International Nomenclature of Cosmetic Ingredients
Quando acquistiamo un prodotto cosmetico o un detersivo, credo che non sia importante soffermarsi sulle indicazioni scritte sul fronte del flacone, ma sulla sua composizione chimica, scritta piccola piccola nel retro, l'INCI appunto, che spesso nasconde delle sorprese...
INCI significa “International Nomenclature of Cosmetic Ingredients” ed è la lista di tutti gli ingredienti contenuti nel prodotto, scritti in ordine decrescente fino all'1%, poi si possono mettere a piacimento.
I nomi delle sostanze vengono scritti in latino (es. nomi botanici delle piante) oppure in inglese, se le molecole hanno subito processi chimici o sono prodotte in laboratorio.
Per i cosmetici l'INCI completo sul flacone è obbligatorio, secondo la Direttiva CEE 76/768.
Per i detersivi non è obbligatoria la lista sul contenitore, ma esiste il Regolamento Europeo sui detergenti (n. 648/2004), che impone al fabbricante di avere un sito web (indicato in etichetta) dove si devono trovare tutti i componenti del prodotto in ordine decrescente.
E' importante precisare che i prodotti cosmetici presenti sul mercato NON SONO TOSSICI o FUORILEGGE, perché le sostanze che contengono devono essere in percentuali i cui limiti sono stabiliti per legge.
Il problema è l'accumulo, ovvero la somma delle quantità di una certa sostanze problematica che mi metto addosso in una giornata. Infatti potrebbe essere nel sapone per le mani, nel bagnoschiuma, nel dentifricio, nella crema viso, crema corpo, ecc. e quindi potrei superare di gran lunga la dose consentita e ritenuta non dannosa per l'uomo.
E' chiaro che le sostanze discutibili con cui potremmo venire a contatto si aggiungono anche a quello che respiriamo e a ciò che ingeriamo con il cibo.
Come facciamo a sapere se stiamo acquistando una schifezza?
- ACIDO CITRICO
L'acido citrico è un acido debole contenuto negli agrumi.
E' anche un
additivo alimentare, normalmente indicato come E330, che potete trovare
in moltissimi prodotti (anche bio) come correttore di acidità, per
esempio nelle passate di pomodoro, marmellate, succhi di frutta.
E' sotto forma di sale, inodore e solubile in acqua.
Si
può acquistare nei negozi di prodotti biologici (ma spesso hanno
confezioni piccoline e quindi sconvenienti), meglio nelle enoteche.
Può
sostituire egregiamente ed efficacemente alcuni prodotti tradizionali,
che spesso contengono sostanze inquinanti per l'ambiente e anche
pericolose per gli esseri umani come: ANTICALCARE, BRILLANTANTE,
AMMORBIDENTE, BALSAMO CAPELLI, TONICO VISO, DEODORANTE, DISGORGATORE.
Ecco
come usarlo, basandosi su alcuni preziosi suggerimenti di Fabrizio
Zago, chimico industriale, consulente Ecolabel e ideatore del
Biodizionario, (uno strumento indispensabile e completamente gratuito
per determinare la pericolosità/biodegradabilità di una sostanza).
- BICARBONATO DI SODIO
L'idrogeno carbonato di sodio (NaHCO3), detto comunemente bicarbonato, è
un sale estremamente solubile in acqua (96 g/l). E' un additivo
alimentare (E500) utilizzato come antiacido dello stomaco(a), per
preparare lieviti “chimici”(b), per rendere meno igroscopico il sale da
cucina(c) e l'acqua che si beve lo contiene.
Ha il grande vantaggio
di essere economico (1 €/kg circa) e facilmente reperibile (nei reparti
alimentari di tutti i supermercati).
Inoltre è ottimo come DEODORANTE, DENTIFRICIO E COLLUTORIO, DETERGENTE INTIMO, COLLIRIO.
Ecco
come usarlo, basandosi su alcuni preziosi suggerimenti di Fabrizio
Zago, chimico industriale, consulente Ecolabel e ideatore del
Biodizionario, (uno strumento indispensabile e completamente gratuito
per determinare la pericolosità/biodegradabilità di una sostanza).
- LE COSE DA NON FARE CON IL BICARBONATO, IL SAPONE E L'ACETO
Se una cosa, anche naturale o a basso impatto ambientale, viene utilizzata ma non funziona, allora inquina e basta... figuriamoci se è anche poco biodegradabile! E comunque i rimedi “casalinghi” che non funzionano allontanano dall'ecobio, perché poi non verranno considerati nemmeno quelli efficaci...
Commercioetico.it
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