Movimento rallentato

Print
Category: Terapie miracolose
Published on Wednesday, 06 April 2011 19:05
Written by Redazione
Hits: 9108
Condividi Facebook Button Google Plus Button Twitter Button Linkedin Button Identi.ca Delicious Button Tuenti Button Digg Button Stumbleupon Button Reddit Button Technorati Button Meneame Button

Il movimento rallentato è un'autoterapia formidabile. Richiede un minimo di pazienza e calma, ma ne vale la pena. Per farlo devi applicarti a muoverti veramente al rallentatore. La prova che ci riesci sul serio è che la zona interessata si scalda, formicola o sembra aumentare di peso. Basta riuscirci una sola volta per imparare tutto quello che c'è da imparare.
Nonostante questo, le persone hanno difficoltà ad accostarsi a questa tecnica. Nella nostra civiltà maniaca della grandezza, ricca e consumista, pare assurdo che un piccolo movimento lentissimo possa ottenere un vero grande risultato. Ma è così. I cinesi praticano tecniche analoghe da secoli. Sembra assurdo poi che per ottenere i migliori risultati da questa tecnica non vi sia proprio nient'altro da sapere oltre alla necessità di produrre un movimento davvero lento. Possibile che sia così facile? In effetti per molti è difficilissimo. Ma non c'è proprio nient'altro da imparare.
Muovete tutti i muscoli che potete nella zona che volete curare e fatelo il più lentamente possibile.
Oltre ai disturbi che già abbiamo citato, c'è da dire che muovere veramente tutti i muscoli del corpo riuscendo a controllarli pezzo per pezzo, è una terapia che ha dato risultati strabilianti nelle malattie che provocano la degenerazione dei muscoli. Da una parte si rallenta il decadimento, dall'altra si riesce a sostituire in parte i muscoli inerti con altre fasce muscolari educandole a muoversi in modo appropriato. Infine il movimento totale, secondo alcuni, solleciterebbe lo sviluppo della mente. Infatti ogni muscolo sarebbe collegato a una precisa zona del cervello. Riattivando i muscoli che generalmente non utilizziamo, o utilizziamo male, si otterrebbe un risveglio delle zone cerebrali a essi collegate.

Questo sito utilizza cookie di profilazione per inviare messaggi pubblicitari mirati. Il sito utilizza anche cookie di terze parti a fini statistici. Se accedi a qualunque elemento sopra questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Per capire meglio l'uso che facciamo dei cookie leggi la nostra Privacy Policy.

Accetto i cookie di questo sito

EU Cookie Directive Plugin Information